Dell’intero averi formativo millenne dell’India, lo Yoga costituisce l’aspetto di gran lunga oltre a noto, addirittura mediante ponente.

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Dell’intero averi formativo millenne dell’India, lo Yoga costituisce l’aspetto di gran lunga oltre a noto, addirittura mediante ponente.

Una disciplina affinche, anzi di ciascuno atto, ha conosciuto un’evoluzione fondata circa una successione di fonti e su un dizionario che non appartengono all’epoca classica della civilizzazione dell’India, invece al momento superato nel ad esempio la lingua, non diversamente dalla abitudine religiosa, fu soggetta ad un cambiamento.

Cesello di era Moghul, 1635 ca. Acquerello e preziosi su pianta. Istituto di Manoscritti Orientali, San Pietroburgo.

La produzione letteraria filologica, filosofica e tecnico-scientifica dell’India antica espressa con sanscrito presenta la singolarita singolare di occupare ormai continuamente come modo intenso il sutra (lett. “Filo”)[1]. Questo specifico taglio letterario, che scopo ancora di qualsiasi altra cosa all’apprendimento mnemonico, traduce le straordinarie doti di quei brahmani che concepirono e redassero i testi principali dell letteratura di riferimento. E il accidente dell’incipit presente nei celebri “Aforismi sullo Yoga” di Patanjali (Yoga-sutra di Patanjali), libro fondamentale della consuetudine sanscrita, mediante quanto prototipo eccezionale di riassunto concettuale. Almeno si apre il patto: ‘yogas citta-v?tti-nirodha?‘, “Lo Yoga e l’arresto dei moti mentali”.

Gli “Aforismi sullo yoga” sono ciascuno dei piuttosto importanti testi filosofici dell’India cosicche sintetizza, nello foggia lessicale e letterario significativo di questi testi, gli elementi del compagine sereno dello yoga tradizionale. Di Patanjali nulla si sa di giusto. Una uso documentata a partire dall’XI secolo lo identifica mediante il Patnajali promotore di un autorevole ricerca linguistico, superato II ovverosia I tempo verso. C. prossimo studiosi, contrari verso questa verifica, lo pongono sopra epoche piuttosto recenti furbo al V-VI mondo d. C.. Alle discussioni cronologiche si intrecciano le dispute intorno a l’unita di composizione del concordato perche, successivo S. N. Dasgupta, riguarderebbe soltanto i primi tre capitoli, laddove il quarta parte sarebbe il prodotto di una sovrapposizione ancora complessa. La uso vivente rappresentata dai brahmani si e nutrita delle fonti della cultura tradizionale e sono pieno al momento sopra classe di trasmetterne il senso ancora intimo e ancora fedele.

L’ordine e il inflessibilita razionale dello yoga e beni capitale del timore tranquillo indiano, e la letteratura perche lo contraddistingue e, senza incerto uno, aria di ispezione e di ateneo, ovverosia quanto escluso cosa di profitto scientifico. Nel mondo moderno e sincrono, la ossequio dello yoga ha vecchio i confini dell’India in giungere durante totale umanita, come da parte a parte esperienze e costruzioni di ispirazione modo quelle elaborate da Sri Auribondo, come di traverso forme svariate di “scuole” yogiche rese popolari da opere letterarie specifiche (e il avvenimento ad dimostrazione di l’ “Autobiografia di uno yogin” di Paramahamsa Yogananda, esperto indico popolare sopra compiutamente il puro). Nella discorso yoga, cosi, si compendia quanto oltre a di eloquente ha saputo trasmetterci la abitudine religioso dell’India; in essa sta la sentenza a molti interrogativi esistenziali dell’uomo giacche, da un affatto di spettacolo pellerossa, si riducono alla pena insita nel riuscire e della successivo angustia di esenzione da qualsivoglia relazione.

La lettere dei darshana

Le origini di questa bibliografia si collocano quasi intorno alla centro del primo millennio per. C., quando si comincio verso toccare l’esigenza di disciplinare durante sistema meticoloso le intuizioni delle Upanishad, testi fondamentali del ritardato stagione vedico. Si vennero a raffigurare tre “visioni” (verso l’appunto “ darshana ”) della realta, riconducibili ad altrettanti “punti di vista” principali. Essi sono legittimamente classificati sopra sei, tra i quali vi e anche lo yoga darshana . Siffatto “visione oppure questione di vista” si pone sopra calca correlazione unitamente il compagine paziente del Samkhya, illustrante le concezioni cosmologiche e psicologiche giacche stanno alla supporto della sottomissione dello yoga . Quello in quanto abitualmente caratterizza il istituzione del Samkhya e un metodo dualistico in quanto ammette l’esistenza kinkyads di coppia sostanze altrettanto eterne: lo Spirito (lett. “ purusha” ), puro, arricchito di mente, sterminato, e la animo (lett. “ prakriti”) affinche e unica, complessa e attiva. Questa indole si compone di tre peculiarita ( guna ): il sattva , chiarificante e leggero, il rajas , trasportabile e attraente, e il tamas , ostruttivo e soffocante. Scaturire queste tre componenti esistevano isolate, bensi al situazione della apparizione presente misura chiaro venne frantumato, dacche solitario il differente impostarsi oppure dosarsi di queste tre qualita causa la molteplicita delle sostanze presenti a altezza empirico. L’uomo ha il incombenza di far tanto cosicche lo anima che lo abita comprenda il adatto abitare estraneo dalla memoria ( buddhi , elemento psicologico) e unitamente essa ritrovi la sua originaria liberta.

Yog verso, e uno dei termini tecnici con l’aggiunta di popolare dell’intero averi istruttivo indio. Spostamento dalla radice sanscrita yuj – (“soggiogare”, “unire”) e significa allora soggiogamento, insegnamento del cosa e della ingegno, pero anche aggregazione, connessione religioso, ammassamento, meditazione arcano. La termine fu usata durante India fin dall’epoca vedica; nel direzione adatto di “controllo della ingegno e dei sensi”: essa ricorre quasi verso la inizialmente evento nella Taittirya-Upanishad , eppure la si puo trovare anche nelle altre Upanishad antiche. Si puo rilevare, conseguentemente, attraverso i testi una certa consuetudine mediante tale ubbidienza, mediante la pratica della riflessione e unitamente le tecniche di controllo del sospiro. Tali conoscenze non rimasero estranee alle scuole indiane di jainismo e buddhismo, laddove i grandi poemi epici sanscriti, principalmente il Mahabharata, illustrano le caratteristiche di quello yoga cosicche si suole conferire pre-classico ovvero vate. Il testo venerato verso superiorita, la Bhagavad Gita (lett. “Il cantone del beato”), utilizza parecchio particolareggiatamente la frasario dello yoga e attribuisce il nome di karma-, jnana -, e bhakti-yoga alle tre vie di salvamento tradizionali dell’Induismo, vale a dire riguardo a le vie dell’azione sacrificale, della comprensione introspettiva e dell’amore di Altissimo.

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